Scipione Volpicella

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Scipione Volpicella (Napoli, 5 agosto 1810Napoli, 25 febbraio 1883) è stato uno storico, scrittore e bibliotecario italiano, primo bibliotecario della Biblioteca nazionale di Napoli[1], socio dell'Accademia Pontaniana[2].

Si specializzò negli studi storici, interessandosi specialmente del periodo vicereale a Napoli, in particolare dopo che Carlo Troya lo convinse a far parte della Società dei ricercatori e pubblicatori della napoletana storia nel 1844. Fu presidente della Società Napoletana di Storia Patria dalla nascita della società nel 1876 fino alla morte, avvenuta nel 1883.[2] Fu amico di Alfred von Reumont, al quale fornì materiale per l'opera Die Carafa von Maddaloni. Fu inoltre autore di novelle e poesie, in parte raccolti in Studi di storia, letteratura ed arti pubblicato nel 1876.

Curò le edizioni commentate di ventiquattro opere sia di natura letteraria che storica, fra le quali vanno ricordate Capitoli giocosi e satirici, editi ed inediti del poeta Luigi Tansillo nel 1870 e il Regis Ferdinandi primi instructionum liber, la cui pubblicazione, interrotta più volte, fu completata nel 1916 dal figlio Luigi Volpicella.[3]

  1. ^ Scipione Volpicella, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 24 febbraio 2016.
  2. ^ a b Enciclopedia italiana 1949, p. 564.
  3. ^ Enciclopedia italiana 1949, p. 565.
  • Scipione Volpicella, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN59862785 · ISNI (EN0000 0000 6125 2245 · SBN SBLV096002 · BAV 495/144467 · CERL cnp01087217 · LCCN (ENnr99021230 · GND (DE117488887 · BNF (FRcb10540450h (data)